venerdì, giugno 23, 2006
Aspettando l'africa

... non potersi fare aspettative su una cosa che sogni da sempre è abbastanza crudele come mandato, ma è una di quelle lezioni che presto o tardi si devono imparare. insomma la vita è poi tutta fatta solo di cose che sogni da sempre e che proprio perché le sogni in qualche modo te le aspetti. entro così in qualcosa di troppo filosofico e faccio una gran brutta figura, adesso che abbiamo anche l'amico super dottore iper filosofo (a proposito complimenti anche un pò più pubblici)! Comunque se qualcuno è capace di desiderare qualcosa senza aspettarsela in nessun modo mi dica come si fa. Per quanto mi riguarda le aspettative mi fanno da contenitore (vedi discorso sul budino sul meraviglioso blog di chicco "http://mesqueunblog.blogspot.com), danno una forma a quello che verrà o, se vogliamo essere più scolastici, mi danno la lente che mi permetterà di guardare le cose con qualche filtro un pò personale. Mi sembra una di quelle cose pesanti che ci sono e basta. detto questo ho provato a stilare un piccolo elenco delle mie aspettative e non me ne sono venute in mente...i misteri della mente non finiscono mai!
I miei sogni sull'africa invece c'erano e sono quelli di una bambina con forti desideri di onnipotenza che crede di poter contribuire a cambiare il mondo.. ma queste cose gli psichiatri le danno per patologiche e la vita di tutti i giorni mi sta insegnando a ridimensionarmi. Con un pò di rabbia e di rammarico devo ammettere. Perché quando credi che essere adulto significhi accettare la merda poiché esiste e ti metti da una parte perché il tuo contributo, ti dicono, è solo fine a se stesso... beh è una prima piccola morte.
venerdì, giugno 16, 2006

Quasi un mese e ancora quell'imbarazzante sensazione di non avere assolutamente nulla da dire.. anche quando di cose ne capitano tante, quando sono belle, quando sei felice e quasi ti vergogni a dirlo al mondo non so se perché ti senti terribilmente in colpa o per una sorta di comportamento scaramantico. Comunque parlerei di qualcosa che sembra non ci interessi ma che invece ci riguarda. Cioè di una qualsiasi Signora X che chiamiamo Maria che ha avuto una vita normale per sesso ed età ovvero si è fatta un super culo a stare dietro alle presunte arroganze di un marito che a un certo punto ha poi deciso di morire ha allevato circa tre figli ha lavorato per mandarli a scuola per farli diventare dottori perché già lo stipendio del presunto arrogante marito non bastava più, perché nel dopoguerra è stata dura qui da queste parti.. ha trasmesso ai suoi tre figli diventati dottori il valore della famiglia e poverina questo le è proprio riuscito male perché sono tutti e tre al terzo matrimonio che sta andando così e così, non sanno che classe fanno i loro figli che cosa pensano, di cosa parlare con loro. Non vanno in chiesa ma si dicono un pò religiosi, non come lei che in chiesa ci va sul serio. Vivono abbastanza vicino ma lavorano tanto, sai com'è sono dottori, li vede una volta alla settimana. La Maria ha un'amica che le abita di fianco, poveretta è un pò acciaccata non può allontanarsi troppo da casa e non le interessa quasi nulla, si chiama Luciana il marito è ancora vivo ma è demente, a volte la picchia perché non la riconosce.. non la invidia la Maria! Certo che stare sempre da soli è dura.. a volte preferirebbe il marito della Luciana? La Maria è abituata a lavorare e a dedicare il suo tempo agli altri, oddio senza esagerare gli altri son quelli di casa. Ma adesso gli altri non ci sono, i nipoti sono grandi e la Maria non sa davvero come passare la giornata, quasi non vede l'ora di andare a dormire così non sente più quel senso di inutilità di inesistenza, di vuoto in casa, di non confronto, di morte che potrebbe arrivare ma non arriva e di vita che trascorre identica tutti i giorni senza riflessi. Ma poi il giorno dopo si sveglia e sta uguale...
I personaggi di questa storia sono ovviamente inventati, tante Marie e tante Luciane mi stanno facendo riflettere e credo che ne abbiamo una in mente tutti. Ora non è che voglio fare una pubblicità progresso ma forse siamo anche noi che dobbiamo avere qualche idea per dare a questa vita ch arriva verso la fine ma non finisce un po più di senso...