martedì, febbraio 13, 2007


Ciao, sono assurda perché oggi mi sento così felice e allora ho pensato di scriverlo e ho cercato su google delle immagini.. va beh ho trovato questa che è pesante come un piombo ma infondo è poi vera.. insomma l'ho scelta! Oggi è tutto bellissimo, sarà che sembra primavera e questa cosa dannosissima del clima sfasciato che so che non va bene a me piace da morire.. ieri era inverno pioveva e avevo voglia solo di stare sul divano, oggi è primavera e allora trac via la giacca e finestrini giù.. io mi sento assolutamente così e mi sembra stupendo che il clima mi accompagni, sia veloce come me.. insomma oggi sono felice per tutti quelli che stanno facendo delle cose belle, importanti e stanno diventando tanti e li ammiro tantissimo per il loro entusiasmo, per il loro coraggio.. sarà l'età ma io non mi sento un'età, non me la sono mai sentita e mi fa strano che le persone della mia vita vadano con l'accelleratore.. però sono proprio felice.

lunedì, febbraio 05, 2007

london calling

tornati adesso da un lungo week end londinese, a molti sembrerà niente di che per noi è una conquista non da poco visto che è da almeno un anno e mezzo che cerchiamo di fare questa cosa e per poco non ci riuscivamo neanche sta volta.. Comunque ce l'abbiamo fatta e finalmente non sono più l'unica ad amare londra perché anche a D40 ha fatto un certo effetto. Abbiamo visto tutto il vedibile e vissuto tutto il vivibile e quello che ti resta dentro è quella sensazione indescrivibile che rimane costante negli anni, perché cambi lo sguardo, osservi delle cose diverse ma quella sensazione di esistere e di non avere alcuna importanza se non per te stesso e per chi ti sta accanto eh no quella c'è sempre. e abbiamo discusso tra un pub e l'altro di come sarebbe vivere in una metropoli e abbiamo pensato a chi ci vive, a chi ci è andato da qui di come deve essere facile o difficile a seconda dei punti di vista.. e direi che abbiamo concluso che nulla è prevedibile, che in qualche modo le cose succedono e ti fanno andare in qualche direzione.. tu forse ci puoi mettere l'ottimismo e la creatività poi il resto capita. nel prossimo post magari vi racconto l'avventura del viaggio di andata, adesso non mi va.

martedì, gennaio 16, 2007

libertad


A volte mi sfuggono le meraviglie del quotidiano e vedo tutto alla metropolis, come se fossimo esseri meccanici che procedono a passo di marcia che guai se si fanno sfuggire qualcosa se no saltano per aria e poi non riescono a recuperare i pezzi e a rimetterli insieme, altre volte invece vedo le meraviglie del quotidiano che mi sembra fatto di facce diverse tra loro, di storie assurde anche se banali e credo di aver colto il significato dello stare al mondo che semplicemente significa starci.. era un pò che non comunicavo alcune pesantezze, ma è inutile, non sarei io, io sono così e mentre vivo la mia vita cercando di sorridere il più possibile trac subentra il pensiero esistenziale quasi come un'intrusione.. io gliel'ho detto alla pippi che sono ossessiva ma lei continua a dire che non è vero, che sono dappica. Comunque chissenefrega di capire visto che in fondo capire è morire perché sicuramente lo stare al mondo serve a capire ma se capisci perché ci stai allora poi non serve più starci.. e quindi continuo a stare qui a chiedermi le cose a chiederle a voi che poi mi dite che sono pesante e ad essere contenta così.. E questo 2007 si prospetta all'insegna dell'esistenzialismo, molto più che il 2006.. sì perché devo capire alcune cose essenziali come: ha ragione D40 che da quando abbiamo visto "Quei bravi ragazzi" continua a sostenere che le fidanzate che si sentono tali si trasformano in delle cagacazzo o ho ragione io che sostengo che quasi tutti i film girati da registi maschi ritraggono le donne come cagacazze? E ancora sarà l'anno della mia disoccupazione, capirò di aver scelto un lavorazzo e andrò a fare altro o continuerò a ostinarmi a ciucciarmi tutta la pesantezza del mondo e poi a buttarla addosso al blog che tanto non capisce un cazzo???

lunedì, dicembre 25, 2006

Auguri a tutti

Allora tanti auguri di buon natale e felice anno nuovo a tutti. Non mi sembra di avere in testa niente di originale e i miei pensieri psicocreativi sono stati abbattuti dall'influenza che ha ben pensato di trascorrere con me questi santi giorni.. quindi, giusto per non liquidarvi con due misere righe visto che è un mese che non ho scritto niente perché ero sempre impegnata a bere e a mangiare, vi potrei attaccare un pò di pezza (come si dice a modena) sull'ingiustizia del natale sull'orrore della disparità del cibo che ho mangiato io nell'ultimo mese che probabilmente è la stessa quantità di quello che hanno mangiato in tutta l'africa, su quanto soffrono le persone sole in queste feste, su quanti bei regali ho ricevuto, su quanto comunque sia sempre bello sentirti vicine le persone importanti, vi potrei dire che abbiamo fatto i tortellini a mano che erano buonissimi e che è una soddisfazione.. eccetera eccetera eccetera.

domenica, dicembre 03, 2006

Dicembre


Ed eccola la prima domenica del mese più ambiguo dell'anno in cui quando sei felice sei ancora più felice e quando sei triste sei ancora più triste.. si cominciano ad affacciare i ricordi di quando sono bambina e comincio a scalpitare perché si facciano gli addobbi mi ricordo ancora di quando facevo il presepio nel camino, il momento più bello era quando andavamo a prendere le scatole in cantina e potevo giocare con le statuine. Mi ricordo il putto che era addetto all'albero sotto la supervisione creativa del papà che stava tutto il pomeriggio con noi. Mi ricordo di una volta che ho trovato un quintale di regali nell'armadio dei miei e ho cominciato a capire che Gesù Bambino ce lo avevano solo raccontato e la faccia sbalordita della mamma che in due secondi doveva inventarsi qualcosa di credibile, mi ricordo di quando l'idea del natale ha cominciato a darmi fastidio, l'insofferenza della famiglia che faceva finta di essere unita, il disgusto per le mille pietanze che mi sembrava che tutti pensassero solo a mangiare, un senso di solitudine insopportabile, la voglia di gridare che erano tutti brutti, la rabbia perché il comune e i commercianti spendevano miliardi in luci. Mi ricordo quando quattro natali fa d40 e io abbiamo fatto il nostro primo minuscolo albero.. che adesso è tornato ad essere un rito e mi sento di nuovo un pò contenta come quando facevo il presepio nel camino, e non mi danno più fastidio neanche le luci. Ovviamente un pò mi sento in colpa come al solito come quando ho qualcosa che però non possono avere tutti e mi sento in dovere di non essere troppo contenta come a rispettare la disuguaglianza.

venerdì, novembre 24, 2006

Allegria in Autunno

Solo quando sei libero dalle ossessioni dalle paure dalla tristezza ti puoi mettere in macchina magari senza una meta e ascoltare quello che succede intorno senza metterci nulla di te restando soltanto un'osservatore di quello che ti appartiene o a cui tu appartieni (forse è più così) e resto stupita perché il cielo ha due colori diversi, da un lato è azzurrissimo dall'altro è grigio senza uno stacco, le piante sono assolutamente gialle o assolutamente marroni e sembrano parlanti da tanto che sono determinate, le altre persone nei loro piccoli abitacoli percorrono la loro vita quotidiana e tutto mi sembra che non debba finire mai. E se martedì notte volevo assolutamente essere maria antonietta di francia oggi mi va bene di essere io. Ma non durerà a lungo, tra qualche giorno sarà tempo di spm.. o sono guarita?

venerdì, novembre 10, 2006

Appiccicume

Oggi ho deciso di fare un controllo della vista perché mi sono ricordata che alcuni anni fa portavo gli occhiali e purtroppo nella fase di massima adolescenza di mia sorella che credo li abbia portati a scuola e mai più riportati a casa o comunque non so dove siano scomparsi.. E allora visto che quando leggo devo chiudere un occhio se no vedo doppio e non è il massimo nessuna delle due cose, vista la mia avversione per la classe medica e le loro tariffe e la mia assoluta incapacità di chiedere favori ai colleghi che poi li vogliono indietro e ti chiedono se per favore gli vedi la nonna che proprio non dorme di notte, ho deciso di andare dall'ottico. Straordinaria intraprendenza e spirito della risparmiatrice immediatamente abortito dalla ottica che dopo un minuto mi ha detto di andare dall'oculista. Nel frattempo ogni cosa ha perso il suo posto perché il mio fantastico proposito di andare al supermercato è stato castrato dalla pigrizia più tremenda o forse dal mio nuovo spirito ayurvedico e ho deciso di andare alla bottega sotto casa dove per due cazzate ho speso 21 euro, quindi forse spendevo meno se andavo direttamente dall'oculista così non parcheggiavo la macchina e andavo al supermercato e spendevo meno.. insomma comunque fai è sempre sbagliato, comunque fanno gli altri è sempre giusto! Aiuto finalmente ho capito.. sono appiccicosa. E' tremendo scoprirlo così un giorno per caso mentre cammino tranquilla per strada da sola. E mi risuona la voce di mia sorella e non solo la sua che me lo ripetono all'infinito da una vita meno cinque anni, e mi guardo sbalordita e mi chiedo perché l'ho capito soltanto oggi. E cerco risposte nei joy division che non me le danno.

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